Rimbalzano, tra il comune di Segrate e quello di Milano gli sgomberi dei rom e degli insediamenti abusivi: cambiano le municipalità ma non cambiano le aree, ravvicinate, dove i nomadi sono soliti insediarsi. E così ieri, via Rubattino e Redecesio hanno vissuto l’ennesimo intervento delle forze dell’ordine, con le stesse persone allontanate dal maxi–blitz dello scorso 7 settembre. All’alba, in zona Redecesio il comune di Segrate ha allontanato un accampamento abusivo di circa 80 persone, di cui 20 bambini che frequentano regolarmente le scuole di Lambrate e Crescenzago. Nel pomeriggio, è stata la volta dei 'ghisa milanesi', intervenuti in via Rubattino e Caduti di Marcinelle. «A Redecesio, i vigili avevano avvisato alcuni giorni fa – racconta Elisa Giunipero della Comunità di Sant’Egidio – ma ieri mattina si sono presentati senza i servizi sociali. Tutti i 20 bambini del campo sono riusciti ad andare a scuola ma i più grandi, come è il caso di Cristina, una ragazza che frequenta la 3° media a Crescenzago, costretta a uscire 'di casa' la mattina presto, ieri pomeriggio quando è ritornata al campo dopo la scuola non ha trovato più nulla» conclude Elisa. Il secondo intervento programmato del comune di Segrate, in via Fermi, dove vivono circa 50 rom con una decina di bambini, è stato invece solo rimandato a stamattina: «in via Fermi sono arrivati senza preavviso nè tantomeno notifica di sgombero – continua a raccontare Elisa – e a quell’ora, erano le nove, circa, al campo c’erano solo le donne con i bambini più piccoli perchè tutti i padri di famiglia di quel campo che noi conosciamo bene, a quell’ora sono già tutti al lavoro (nel settore edilizio e nel facchinaggio, alcuni sono anche regolarmente assunti con contratto a tempo indeterminato, ndr)» aggiunge Elisa. Lo sgombero in via Fermi, a Segrate, è stato solo rimandato, quindi, ed è atteso per stamattina.
Nel frattempo, ieri pomeriggio, a poche ore di distanza dagli allontamenti di Segrate, anche il Comune di Milano è intervenuto: «tre baracche sono state abbattute in via Caduti di Marcinelle e 8 rom romeni sono stati allontanati. Altri 40 rom romeni sono stati subito allontanati non appena hanno cercato di accamparsi nei giardini di via Caduti in Missione di Pace» comunica a fine giornata il vicesindaco Riccardo De Corato.
«Tutte le volte diventa difficile ricominciare – conclude la volontaria – anche se si è formata una rete molto solidale e molto forte fra le mamme e le maestre delle scuole del quartiere e ieri pomeriggio anche l’operatrice scolastica si è offerta di ospitare un ragazzo per poterlo accompagnare a scuola questa mattina». In attesa che i genitori decidano di insediarsi in un altro «non–luogo della periferia milanese, nascosto tra gli alberi e i cespugli» aggiunge Flaviana Robbiati, una mamma–maestra del quartiere.