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In visita agli anziani insieme alla Comunità di Dream di Beira (Mozambico) La Comunità di Dream di Beira dopo la Pasqua dello scorso anno ha iniziato a visitare gli ospiti di un centro, gestito dal Ministero dell’Azione Sociale di Nhangau, a circa 25 Km da Beira. E' l'unica struttura di questo tipo delle Provincie di Sofala e della Zambesia: 25 casette, in passato alloggi militari, sprovviste di energia elettrica e di acqua, che oggi accolgono famiglie povere e molti anziani abbandonati. E' sabato: si parte da Beira alle 6 del mattino con cesti di cibo e succhi di frutta tenuti in fresco nel frigo portatile. Il viaggio è abbastanza lungo e difficoltoso soprattutto per gli ultimi 16 Km di strada bianca, percorsa da biciclette e da camion carichi di gente. Gli ospiti sono 73: 12 bambini, 3 lebbrosi, 4 disabili e 54 anziani. Tutti hanno storie di povertà e abbandono. Quasi nessuno conosce la propria età, le donne anziane non parlano portoghese, ma solo i dialetti locali. Gli uomini, invece che hanno viaggiato per lavoro, anche nelle piantagioni di tabacco nello Zimbabwe, parlano portoghese e un po' di inglese. Attraverso le loro vite si percorre la storia del Mozambico, dall’epoca coloniale, alla guerra civile e finalmente alla Pace. Pasqua racconta dei suoi 7 figli che la malattia e la guerra le hanno portato via. Un giovane ci dice di essere nato nel Centro e di non esserne mai uscito. Isabel mostra le mani e i piedi segnati dalla lebbra e ricorda che la sua malattia risale all’epoca coloniale. E' felice di rivedere Leonor e non finisce di ringraziarla per la stoffa che le ha regalato e che indossa con orgoglio. Anche Chica ringrazia per il prezioso vasetto di crema per il viso, che con premura le è stato regalato e che desiderava da tanto tempo. Gran parte dei bambini è lì con i nonni, il più piccolo ha circa 2 anni, tutti hanno una gran voglia di giocare. Il tragitto del ritorno sembra più breve e meno accidentato, riempito dai volti, dai sorrisi, dai progetti per il futuro….
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