Vengono da 11 paesi i 34 bambini che sfileranno al centro della piazza della Basilica inferiore di San Francesco per prendere l’Appello di Pace dalle mani del Papa e dei leader delle grandi religioni mondiali. Saranno loro i messaggeri che consegneranno questo messaggio, firmato dai capi religiosi, che sarà proclamato al termine della cerimonia conclusiva dell'Incontro "Sete di pace", promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, dalla Diocesi di Assisi e dalle Famiglie Francescane.
Vengono da Italia, Albania, Polonia, Romania, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Marocco, Colombia, Perù, Filippine e Siria. Tra di loro la piccola Kudus, di Deir el-Zor (Siria), arrivata a Roma con papa Francesco dall’isola di Lesbos il 16 aprile 2016.
In questi mesi Kudus è andata a scuola e già parla bene l’italiano, come ha potuto constatare lo stesso Papa Francesco, che lo scorso 11 agosto ha invitato a pranzo Kudus, la sua famiglia e gli altri rifugiati suoi ospiti, attualmente accolti da Sant’Egidio a Roma.
La bimba più piccola, Paola, ha appena quattro anni, ma ha detto alla mamma che oggi parlerà “a nome di tanti bambini che vivono in guerra”. Bernardine, nato in Italia ma di origini filippine, è fiero di avere amici di tutto il mondo perché “non si è mai troppo piccoli per lavorare per la pace”. |