L’11 febbraio 2010 la Comunità di Sant’Egidio ha promosso a Kiev la conferenza di Tamara Chikunova dal titolo “La dignità dell’uomo”, presso l’Università nazionale “Kievo-Mogiljanskaja Akademija”. Circa 200 studenti universitari e di scuole superiori hanno partecipato all’incontro.
Nonostante l’Ucraina abbia abolito ufficialmente la pena di morte nel 2000, secondo i sondaggi, tra il 60 e l’80% degli ucraini sono a favore della reintroduzione e dell’utilizzo della pena capitale.
Nel suo intervento Tamara Chikunova ha toccato i temi principali – di carattere morale, etico, giuridico, politico, economico – legati all’esistenza della pena di morte nella società. Sull’esempio della propria esperienza ha mostrato anche l’aspetto “umano” del problema, cioè tutte le difficoltà con le quali devono scontarsi sia i parenti dei condannati a morte sia quelli delle vittime.
“Il diritto dell’uomo alla vita è un diritto fondamentale inalienabile di ogni membro della società. Nessuno e nessuna situazione possono privarvi di questo diritto” – con queste parole Tamara Chikunova si è rivolta ai giovani presenti. “Lo stato non ha il diritto di attentare alla vita dell’uomo; al contrario esso è tenuto a vigilare sulla intangibilità del diritto alla vita”.
La sfida della difesa del diritto alla vita riguarda molte situazioni in cui esso è costantemente violato: a volte vengono resi noti casi di morti nelle prigioni; tanti barboni muoiono di freddo e di fame nelle strade; la condizione degli anziani negli istituti, di fatto, può essere paragonata a quella dei condannati a morte, che vivono in isolamento nell’attesa dell’ultimo giorno di vita…
“Il vostro futuro personale e il futuro del vostro paese dipende da ognuno di voi” – ha detto in conclusione Tamara Chikunova - “È possibile costruire una società più umana e più giusta dove nessuno – neanche il più debole e indifeso – verrà respinto e dimenticato, solo unendo le nostre forze. È necessario iniziare il cammino verso la cultura del nuovo umanesimo già da oggi”.
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