“L’ora della primavera africana è arrivata”, ha detto il primo ministro della Costa d’Avorio Jeannot Ahoussou-Kouadio. Il premier, rappresentante del presidente Alassane Ouattara all’incontro “Vivere insieme è il futuro” organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio a Sarajevo, ha sottolineato la ricchezza di opportunità che arriverà dal continente africano se saprà cogliere le sue diversità, umane e religiose, come una fonte di arricchimento comune. “La sua pluralità di lingue e di culture accanto a sovrapposizioni a tutti i livelli, è una porta aperta dell’Africa sul mondo intero. Da questo punto di vista, possiamo dire che l'Africa è una proiezione della civiltà universale”.
L’Africa sta uscendo da anni di crisi: è potenzialmente il granaio del mondo, con il 60% dei terreni arabili del pianeta, l’industria manifatturiera, industriale e delle telecomunicazioni è in espansione, la popolazione raggiungerà presto il miliardo di persone e sarà composta prevalentemente da giovani in piena crescita da inquadrare e professionalizzare, c’è un'economia verde che può contribuire a garantire l'equilibrio ecologico del pianeta per salvaguardare la biodiversità. Insomma, l’Africa potrà essere un nuovo modello di crescita nel mondo, ha concluso il primo ministro. |