Ecco l'immagine della festa dell’Id al-Fitr lunedì 12 agosto presso il Carcere di Regina Coeli che si è svolta nella Biblioteca dell'Istituto. E' il momento della preghiera. Alla festa hanno partecipato 80 detenuti, tutti molto giovani, provenienti dal Maghreb, dall'Egitto e dall'Africa. Sono intervenuti anche la Direttrice e il Comandante degli agenti penitenziari. Per tutti un momento di commozione e di pace.
Il giorno dopo, anche nel Carcere di Rebibbia la Comunità ha offerto la festa dell'Id al Fitr ai detenuti presenti. La festa si è svolta all'aperto, nell'Area Verde, spazio destinato ai colloqui con i familiari. Per la gran parte dei detenuti, che poiché stranieri non hanno la possibilità di incontrare le famiglie, è l'unica possibilità nel corso dell'anno di accedere a questo grande spazio alberato e attrezzato. Uno di loro ha detto che da anni non vedeva "un cielo così grande".
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Foto di gruppo con Genti di Pace alla fine della festa a Rebibbia
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Un segno di dialogo e di amicizia è stato il rinfresco è offerto da un pasticcere di religione ebraica, signor Mino Zarfati, che ha voltuo intervenire personalmente alla festa nel carcere di Rebibbia.
Infine, a tutti i partecipanti, durante la festa, sono stati fatti dei regali e consegnato il messaggio di augurio per la fine del Ramadan di Papa Francesco.
Anche alla mensa di Via Dandolo a Roma ci si è riuniti in tanti per festeggiare la fine del Ramadan.
La festa è ormai una tradizione attesa da tanti amici che arrivano a ogni parte di Roma: anche chi non ha più bisogno della mensa, perchè ormai ha un lavoro ed è integrato, non rinuncia a questo momento di familiarità.
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