La violenza è un male antico, ma cambia nei secoli. La violenza è una storia e ha una storia in cui i violenti ritornano alle religioni per sacralizzare il loro operato. Tuttavia, non si tratta di teologia. Si farebbe un errore se si riducesse il problema della violenza a una questione teologica. Nessuna religione è immune dalla violenza, tutte ne sono interpellate o tentate.
In questo libro importanti esponenti delle religioni mondiali vogliono raccogliere la sfi da che la violenza pone alle tradizioni religiose, ricercando nel proprio patrimonio le ragioni della pace da opporre alla violenza. Gli autori sono convinti che le religioni possano liberare il mondo dalla violenza, anzitutto liberando se stesse da ogni atteggiamento di violenza o sopraffazione.
Il volume raccoglie i contributi del cardinale Walter Kasper, del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, dello scrittore indiano Sudheendra Kulkarni, del giudice della corte suprema del Pakistan Muhammad Khalid Ma’sud, dell’arcivescovo siro-ortodosso dalla Siria Dionisius Jean Kawak, dello studioso francese Olivier Roy, di Andrea Riccardi ed altri autorevoli autori.