«Il mio modo di esercitare la professione e il mio dovere e la mia responsabilità verso i miei pazienti, è quello di onorare la sacralità della vita, della beneficenza, della solidarietà e dei valori socialmente condivisi». È quanto ha detto il Rabbino Avraham Steinberg, Professore di etica medica presso la “Hebrew University” di Gerusalemme intervenendo in un panel dell’Incontro organizzato dalla Comunitá di Sant’Egidio Peace is the Future, Religion and Cultures in Dialogue 100 Years after World War I, che si tiene ad Anversa da oggi al 9 settembre.
Steinberg ha denunciato che «Nell’etica medica contemporanea, l’autonomia è divenuta il principio etico dominante che richiede di facilitare qualsiasi atto auspicato e considerato accettabile da una persona in base al proprio personale giudizio e in accordo con la propria personale scelta». La conseguenza, ha affermato, è che «riconosciamo ed accettiamo la libera scelta di ognuno anche se tale scelta appaia inappropriata, folle o persino tale da mettere in pericolo la vita».
Il Rabbino ha poi affermato che «Salvare una vita è considerato estremamente importante da tutte le religioni e da tutte le teorie morali».
Il link della conferenza: PANEL 3: Credenti e umanisti nel mondo della globalizzazione
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