Il Messaggero - ed. Civitavecchia | 6 Dicembre 2014 |
Disabili psichici |
Case famiglia di S. Egidio: positivo il bilancio |
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Parole piene di voglia di vivere, quelle di Giorgio e Marco che, sopportati da operatori e volontari, insieme ad altre sei persone con disagio psichico vivono nei due gruppi-appartamento realizzati in città dalla Comunità di Sant'Egidio. La toccante testimonianza è arrivata giovedì, nella sala conferenze dell'Authority, in "Percorsi di guarigione nel campo della salute mentale", corso di formazione per operatori della salute mentale promosso dalla Asl Rmf con la Sant'Egidio. E che ha visto la partecipazione del dott. Giuseppe dell'Acqua, erede di Franco Basaglia, padre della legge 180, pietra miliare nel percorso di conquista dei diritti da parte dei malati mentali. «La possibilità di vivere in mini appartamenti, con piccoli gruppi di persone in un legame vitale con il quartiere e la città, restituisce libertà e dignità a chi troppo spesso, specie nel Lazio, viene ricoverato impropriamente in cliniche psichiatriche» ha sottolineato il dottor Massimo Magnano (Comunità Sant'Egidio), mettendo in evidenza alcuni aspetti del modello di cure territoriali ed evidenziando i bassi costi a fronte di risultati eccellenti sulla salute, se paragonate alle cliniche psichiatriche o alle Rsa psichiatriche. Il direttore generale della Asl Rmf, Quintavalle,
ha messo poi in evidenza la determinazione della Asl a potenziare servizi appropriati per i malati e a loro misura.
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