change language
je bent in: home - persoverzicht newsletterlink

Support the Community

  
13 September 2012

Napoli, mille voci una sola comunità. Come a Sarajevo

 
afdrukvoorbeeld

Venti anni fa la guerra dei Balcani travolse la vita fino ad allora tranquilla degli abitanti di quello Stato che  oggi non esiste più, che era la Jugoslavia. Tutti ricordiamo le operazioni di pulizia etnica, l'efferatezza delle stragi e delle violenze che colpirono donne, bambini e anziani indifesi. Sarajevo fu uno dei luoghi più colpiti, e divenne la città simbolo di quella guerra.

Dal 1992 al 1996, due milioni di granate caddero sulla città, mentre oltre diecimila abitanti appartenenti a  tutte le fedi religiose persero la vita, tra cui mille bambini. A distanza di venti anni da questi eventi la Comunità di Sant'Egidio ha promosso nella città bosniaca l'Incontro Mondiale per la Pace "Vivere Insieme è il Futuro. Religioni e Culture in Dialogo", insieme alla Chiesa Serba Ortodossa, all'Arcidiocesi di Vrhbosna-Sarajevo e alle Comunità Islamica ed Ebraica di Bosnia e  Erzegovina.

L'appuntamento si colloca nel cammino degli Incontri Internazionali  Interreligiosi di Preghiera per la Pace, che nel 2007 fecero una significativa tappa nella città di Napoli. Un incontro storico, dove per la prima volta da quegli anni bui, le comunità religiose presenti in Bosnia hanno organizzato un evento comune. Il saluto del patriarca serbo-ortodosso Irinej durante la messa celebrata nella cattedrale cattolica, dà la misura della straordinarietà di questi giorni.

Dagli anni della guerra, mai un patriarca serbo ortodosso aveva varcato la soglia di una chiesa cattolica. A Sarajevo, capitale della complessità del mondo, è stato riaffermato che il futuro è vivere msieme. La città bosniaca ha visto la presenza di numerose personalità internazionali tra cui quella del premier Mario Monti, dei presidenti della Bosnia della Croazia e del Montenegro, di cardinali, patriarchi, vescovi, pensatori laici e rappresentanti delle grandi religioni mondiali. La partecipazione del cardinale Crescenzio Sepe ha dato voce alle speranze e alle attese di Napoli, colpita proprio in queste ore da una spietata guerra camorrista che umilia e sfigura il suo volto.

E proprio da Sarajevo l'Arcivescovo ha usato dure parole di condanna per l'ennesimo omicidio di camorra. Napoli città simbolo del sud povero, con una emergenza lavorativa che sta per esplodere, si può e si deve rialzare. Baciata da Dio per la sua bellezza e la sua collocazione geografica, con una consistente presenza di immigrati di diversa lingua, religione, cultura può diventare un luogo di elaborazione di nuovi modelli di coabitazione e convivenza. Certo le misure sono differenti, le due guerre non sono paragonabili, nonostante la recrudescenza della recente faida di Scampia.

Tuttavia Napoli e Sarajevo, come tutte le città europee, vivono la sfida decisiva della convivenza tra uomini di fedi e culture diverse. Tra i tanti temi dibattuti a Sarajevo si è parlato di solitudini nella città. "Assistiamo -ha affermato il cardinale Sepe- al fenomeno della crescita della popolazione che sceglie o che è costretta a vivere da sola". La crisi della famiglia, il numero crescente di anziani che grazie alla longevità vivono di più ma che sempre più spesso si ritrovano da soli, le persone espulse dal mondo produttivo spingono tanti nell'incubo dell'isolamento e della e solitudine. Questo fenomeno -come è stato sottolineato più volte da questo giornale- è sempre più vero anche nella nostra città. 

Certo l'anonimato di grandi periferie come Scampia non aiuta a far crescere un tessuto di coesione sociale capace di estromettere la malavita. Ma questo è uno stimolo in più a creare nella nostra città luoghi dove si pensi il futuro insieme, si elaborino idee, sentimenti, prospettive. Il sogno di una Napoli liberata dalla violenza, dal malaffare e dalla solitudine è possibile. Bisogna crederci e lavorarci su. Vivere insieme è il futuro, a Napoli come a Sarajevo e in ogni città del mondo. 


 LEES OOK
• NIEUWS
25 November 2017
PARIJS, FRANKRIJK

Nieuwe families komen aan in Frankrijk met de #humanitairecorridors! Gisteren werden vijf families uit Syrië verwelkomd

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU
27 April 2017
ROME, ITALIË

Humanitaire corridors tonen menselijk gezicht van een helpend Italië. Veel kinderen zijn vandaag uit Syrië gekomen.

IT | DE | FR | PT | NL | RU
22 April 2017
ROME, ITALIË

De paus met vluchtelingen: een overlevende van Lampedusa schenkt hem een kaart met de gezichten van de schipbreukelingen

IT | ES | FR | PT | NL
4 April 2017
HONGARIJE

Aan de grens… en daar voorbij. Een verhaal uit de vluchtelingenkampen tussen Servië en Hongarije

IT | ES | DE | NL | HU
1 April 2017
ROME, ITALIË

Stijd tegen armoede en migratie central tijdens het bezoek van de president van Niger, Mahamadou Issoufou, aan Sant'Egidio

IT | ES | DE | FR | PT | NL
23 Oktober 2013
ROME, ITALIË

Appèl van de gemeenschap van Sant'Egidio aan de Europese Unie: voor een edelmoedig Europa dat een gezamelijke verantwoordelijkheid opneemt voor de opvang van vluchtelingen

IT | EN | ES | DE | FR | PT | CA | NL
al het nieuws
• RELEASE
8 Februari 2018
SIR

Migrazioni: Pompei (Comunità Sant’Egidio), “nuove modalità di ingresso in Italia più flessibili ed efficienti”

5 Februari 2018
La Repubblica - Ed. Napoli

Violenza: la battaglia non è persa

11 Januari 2018
La Repubblica - Ed. Napoli

Ragazzi violenti servono nuovi modelli

2 Januari 2018
Corriere del Mezzogiorno

Napoli, il cardinale Sepe sfida i ragazzi delle baby-gang: «Il futuro è solo morire o il carcere»

27 December 2017
Corriere del Mezzogiorno

Chi apparecchia la tavola della fraternità

26 December 2017
Il Mattino

Dieci pranzi e 1.200 poveri a tavola: il Natale di solidarietà della Comunità di Sant'Egidio a Napoli

het gehele persoverzicht
• EVENEMENTEN
27 Januari 2018 | NAPELS, ITALIË

Naples without violence. La solidarietà cambia il mondo

ALLE ONTMOETING VOOR DE VREDE
• DOCUMENTEN
Comunità di Sant'Egidio

Cinque proposte sull’immigrazione

Appello al Parlamento ungherese sui profughi e i minori richiedenti asilo

La guida "Dove mangiare, dormire, lavarsi a Napoli e in Campania" 2016

Dove Napoli 2015

Omelia di S.E. Card. Antonio Maria Vegliò alla preghiera "Morire di Speranza". Lampedusa 3 ottobre 2014

Nomi e storie delle persone ricordate durante la preghiera "Morire di speranza". Roma 22 giugno 2014

alle documenten
• BOEKEN

Trialoog





Lannoo Uitgeverij N.V
alle boeken

FOTO'S

665 bezoeken

659 bezoeken

706 bezoeken

685 bezoeken

664 bezoeken
alle gerelateerde media