"Se ognuno facesse qualcosa tutto sarebbe diverso". Le parole del beato padre Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso nel 1993 dalla mafia, sono state evocate dal procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, per ribadire il ruolo che ciascuno ha nella costruzione di una società più giusta. "La corruzione è uno di quei mali che accompagnano la vita degli uomini" ma, ha sottolineato, "possiamo fare qualcosa di importante dicendo i nostri 'sì' e i nostri 'no'."
Pignatone è intervenuto alla presentazione del libro "Il prezzo di due mani pulite", che racconta la storia di Floribert Bwana Chui, membro della Comunità di Sant'Egidio e funzionario dell'Agenzia congolese che vigila sulla qualità delle merci in entrata e in uscita dal Paese, torturato e ucciso nel luglio del 2007 nell'est del Congo, al confine col Ruanda, per aver detto un deciso 'no' a chi gli aveva offerto 3mila dollari per far passare alla dogana una partita di riso avariata.
Il procuratore ha quindi ricordato che in Italia sono diverse le persone "che hanno difeso la giustizia e i poveri sacrificando la loro vita, come il magistrato Rosario Livatino e padre Pino Puglisi".
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