La Bibbia |
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Dalla lettera di Paolo agli Ebrei 7, 1-28 1 4Considerate pertanto quanto sia grande costui, al quale Abramo, il patriarca, diede la decima del suo bottino. 5In verit� anche quelli dei figli di Levi, che assumono il sacerdozio, hanno il mandato di riscuotere, secondo la legge, la decima dal popolo, cio� dai loro fratelli, essi pure discendenti da Abramo. 6Egli invece, che non era della loro stirpe, prese la decima da Abramo e benedisse colui che era depositario della promessa. 7Ora, senza dubbio, � l'inferiore che � benedetto dal superiore. 8Inoltre, qui riscuotono le decime uomini mortali; l� invece le riscuote uno di cui si attesta che vive. 9Anzi si pu� dire che lo stesso Levi, che pur riceve le decime, ha versato la sua decima in Abramo: 10egli si trovava infatti ancora nei lombi del suo antenato quando gli venne incontro Melch�sedek. 11Or dunque, se la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico - sotto di esso il popolo ha ricevuto la legge - che bisogno c'era che sorgesse un altro sacerdote alla maniera di Melch�sedek, e non invece alla maniera di Aronne? 12Infatti, mutato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un mutamento della legge. 13Questo si dice di chi � appartenuto a un'altra trib�, della quale nessuno mai fu addetto all'altare. 14E' noto infatti che il Signore nostro � germogliato da Giuda e di questa trib� Mos� non disse nulla riguardo al sacerdozio. 15Ci� risulta ancor pi� evidente dal momento che, a somiglianza di Melch�sedek, sorge un altro sacerdote, 16che non � diventato tale per ragione di una prescrizione carnale, ma per la potenza di una vita indefettibile. 17Gli � resa infatti questa testimonianza: Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melch�sedek. 18Si ha cos� l'abrogazione di un ordinamento precedente a causa della sua debolezza e inutilit� - 19la legge infatti non ha portato nulla alla perfezione - e si ha invece l'introduzione di una speranza migliore, grazie alla quale ci avviciniamo a Dio. 20Inoltre ci� non avvenne senza giuramento. Quelli infatti diventavano sacerdoti senza giuramento; 21costui al contrario con un giuramento di colui che gli ha detto: Il Signore ha giurato e non si pentir�: 22Per questo, Ges� � diventato garante di un'alleanza migliore. 23Inoltre, quelli sono diventati sacerdoti in gran numero, perch� la morte impediva loro di durare a lungo; 24egli invece, poich� resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. 25Perci� pu� salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, essendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore. 26Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli; 27egli non ha bisogno ogni giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poich� egli ha fatto questo una volta per tutte, offrendo se stesso. 28La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti all'umana debolezza, ma la parola del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figlio che � stato reso perfetto in eterno.
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