NEL GIORNO in cui Papa Benedetto XVI ha rivolto il suo messaggio di pace al mondo dedicandolo alla `Libertà religiosa, via per la pace', a suo sostegno trecento persone su invito della Comunità di Sant'Egidio hanno raggiunto piazza Beccaria per cominciare il nuovo decennio con un altro passo percorrendo Borgo La Croce, Piazza dei Ciompi, quindi Borgo Pinti fino all'istituto San Silvestro, trovando che nell'essere disarmati ma vicini c'è una forza. Bisogna essere vicini davvero per togliere spazio alla pena capitale nel mondo, per non deridere la convivenza come buonismo - toccanti le parole di Mourad Abderrezak che, a nome della Comunità islamica, ha ricordato le vittime dell'attentato ai cristiani di Alessandria d'Egitto -, per raccogliere il testimone delle vittime nelle moschee, nelle chiese, davanti alle sinagoghe e nelle strade - siano credenti o meno, ma disarmati - e creare l'alternativa a partire dai poveri, dagli immigrati, dai nomadi come quelli di Quaracchi, alla ricerca di soluzioni condivise che preservino e costruiscano ponti piuttosto che lasciare macerie e distruzioni.

NEL CORTEO rappresentanti di Focolarini e dell'Azione Cattolica, del Centro studenti La Pira, politici come Leonardo Bianchi, comunità religiose e con loro immigrati di Firenze, Livorno e Pisa. Alla fine, festa con canti e dolci di ogni geografia.