|
Sostieni la Comunità |
|
||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
Palermo - Si aprono i cancelli del carcere Pagliarelli Per la prima volta, sabato 7 maggio, la Comunità di Sant’Egidio ha organizzato un incontro con le detenute della sezione femminile del carcere. Questo luogo “periferico” perché lontano dal cuore e dal pensiero della città, dove solitudine e tristezza sono compagne di tanti, è divenuto in questa occasione spazio di speranza e di amicizia. “Chi si trova in carcere, pensa con rimpianto o con rimorso ai giorni in cui era libero, e subisce con pesantezza un tempo presente che non sembra passare mai.” – scriveva il beato Giovanni Paolo II nel messaggio per il Giubileo nelle carceri nel luglio del 2000. Il testo di questo messaggio è stato consegnato a 70 donne, giovani e anziane, italiane e straniere, che hanno accolto la visita di alcuni delegati della Comunità di Palermo e di Roma, e ricevuto in dono pigiami e bagnoschiuma. Alla presenza della direttrice, di alcune educatrici, e del personale di polizia penitenziaria, in un’aula preparata per l’occasione, alcuni membri della comunità hanno parlato di Sant’Egidio, di amicizia, di futuro, di riscatto, di speranza. Parole, interrotte da continui e spontanei applausi, che hanno toccato il cuore. E’ stata, inoltre, l’occasione per proporre alle detenute il progetto “Liberare i prigionieri in Africa”. La distribuzione dei regali ha spalancato la strada a tante domande di corrispondenza e colloqui. Emozione, gioia e sinceri ringraziamenti di cuore sono stati i sentimenti espressi da una detenuta che con poche e semplici parole, a nome di tutte, ha voluto testimoniare la commozione e la gratitudine per questo incontro e il desiderio di nuovi momenti come questo.
|
Menu
|