Persone di religioni, età e culture diverse insieme a Barcellona per un pellegrinaggio della memoria, per non dimenticare la deportazione degli ebrei durante l'occupazione nazista. Candele e torce accese come segno della volontà di non abbassare la guardia contro il razismo
Il 10 dicembre si è ricordato il 75° anniversario della Notte dei Cristalli, quando in Germania e in Austria furono uccise in una sola notte più di 90 persone e profanati, saccheggiati e addirittura distrutti numerosi luoghi di culto e attività commerciali di cittadini ebrei.
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La marcia "Non c'è futuro senza memoria", organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio di Barcellona, ha percorso le vie del centro storico fino a raggiungere l'antico quartiere ebraico, dove nel 1391 furono assassinati moltissimi ebrei.
Al termine della marcia, la testimonianza di Jaume Vandor, sopravvissuto alla Shoah, che ha raccontato come si è giunti dalla discriminazione alla "soluzione finale".
Presenta anche lo scrittore Vicenç Villatoro, che ha invitato tutti tutti a non lasciarsi ingannare dalla "banalità del male" e a recidere le radici dell'odio e della discriminazione.
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