Alla casa famiglia di Tirana l'anno è iniziato nel migliore dei modi: tra visite di amici dall'Italia, uscite, feste e soprattutto tanta amicizia. I nostri amici, infatti, stanno tutti molto bene e ci hanno riservato un'accoglienza davvero affettuosa.
E' trascorso poco più di un anno (1 novembre 2012) da quando gli ultimi malati sono arrivati alla casa della Comunità e in questo breve tempo il recupero di queste persone, 16 in tutto, è stato un vero e proprio miracolo. Ciascuno si è riappropriato dei piccoli gesti della vita quotidiana, ha ripreso interessi che aveva perduto e ritrovato la propria dignità come persona.
Molti di loro hanno riallacciato i rapporti con le famiglie, grazie anche al sostegno della Comunità di Sant'Egidio.
Sono ricominciati anche i contatti con il mondo esterno, con visite culturali e la partecipazione ad eventi della città. Quando si era chiusi in ospedale i giorni trascorrevano tutti uguali e si era persa la cognizione del tempo, oggi invece non è più così e insieme al personale della casa e agli amici che regolarmente vengono in visita da varie città italiane ed europee, si vivono e si festeggiano le ricorrenze laiche e religiose, come il Grande Bajram, il giorno dell'Indipendenza, il Natale o il Capodanno.
“Gezuar vitin e ri” da Tirana, buon anno a tutti!
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