[1980, Najaf, IRAQ]
E’ segretario generale della sezione irakena della Fondazione al-Khoei, un ente internazionale che sostiene le comunità sciite nel mondo, vicino all’attuale guida suprema dello sciismo, l’ayatollah Sistani.
Nel 1994 dovette lasciare l’Iraq dopo l’assassinio del padre ordinato dal governo. E’ nipote dell’ayatollah Sayyed Abul Qasem Al-Khoei, capo supremo dello sciismo dal 1970 al 1992, predecessore e maestro dell’attuale ayatollah. Vive tra Londra e la nativa Najaf.
Come esperto di studi islamici, è autore di diverse ricerche sulla vita delle minoranze religiose in Iraq. Nel corso dell’attuale difficilissima fase politica del paese, di fronte al dramma umanitario che sta interessando le minoranze del nord dell’Iraq, ha ripetutamente invitato alla cessazione della violenza, alla ripresa del dialogo e alla solidarietà verso i cristiani scacciati da terre in cui sono stati presenti per secoli.
(agosto 2015)
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