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Principali
progetti realizzati dalla Comunit� di Sant'Egidio
La
tabelle riportano i principali progetti implementati: |
Progetto
'Lotta alla malnutrizione infantile',
1993-99.
L'intervento ha permesso di realizzare
una rete costituita da 13 centri sanitari
nelle aree pi� povere e meno sviluppate
del paese, quelle del centro-nord.
L'addestramento di medici e infermieri,
la riabilitazione dei locali, ed il
rifornimento con tutto il materiale
necessario, hanno reso possibile una
presenza sanitaria significativa in
un'area del paese in cui particolarmente
forte e sentita � stata l'erosione
migratoria, soprattutto delle classi
intellettuali. Oltre 20.000 bambini
in et� 0-3 anni sono stati visitati
e curati per la malnutrizione o le
malattie infettive. Vale la pena notare
che uno dei centri si trova a Kukes
e che proprio in quella struttura
si � potuta svolgere una significativa
azione a beneficio dei rifugiati del
Kosovo.
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Progetto
per la riabilitazione neuromotoria
di minori portatori di handicap,
95-99
L'osservazione dei gravi disturbi
dello sviluppo psico-evolutivo legati
alla malnutrizione e della povert�
del sistema assistenziale per i
portatori di handicap, ci aveva
indotto a creare un centro di riabilitazione
neuromotoria nel distretto di
Lezha.
L'iniziativa nasceva anche dalla
constatazione che gli anni della
politica di chiusura ed autarchia
enverista avevano privato l'Albania
del necessario know-how in campo
riabilitativo ed era pertanto necessario
por mano anche a questo aspetto
del problema. Il centro nasce dopo
un completo censimento dell'handicap
effettuato nell'intero distretto
di Lezha.
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Operazione
'Occhiali nella cartella', 1992-1999
In Albania nel 1992 la popolazione
era in gran parte priva di occhiali,
un'altra conseguenza della rigida
politica di autarchia del regime.
Sant'Egidio cominci� pertanto a
coinvolgere ottici e ditte italiane
in una serie di missioni che prevedevano
una completa visita oculistica e
la preparazione di occhiali su misura.
Oltre 3.000 bambini e diverse centinaia
di adulti hanno beneficiato di tale
azione. L'intervento, effettuato
senza alcuna disponibilit� di fondi,
dava la misura delle potenzialit�
di una rete di sostegno nazionale,
basata esclusivamente sulla solidariet�
e sul volontariato. . |
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Sostegno
all'Ospedale Psichiatrico di Tirana,
1995-99
Le miserevoli condizioni in cui
trovammo tale struttura nel Dicembre
del 1995 ci indussero a pensare
un intervento per quello che era
stato, negli anni del regime
enverista,
un vero e proprio carcere. La malattia
mentale era considerata alla stregua
di un crimine e come tale meritevole,
pi� che di un trattamento assistenziale,
di misure punitive. Da allora provvediamo
alla alimentazione del gruppo dei
malati cosiddetti 'cronici' i quali,
privi di qualunque sostegno, spesso
corrono il rischio di morire di
denutrizione. Molti gli ammalati
di tubercolosi. Abbiamo inoltre
introdotto un approccio di tipo
riabilitativo, dotando l'ospedale
di una serie di laboratori dedicati
ai lavori di taglio e cucito, al
piccolo artigianato e la pittura,
alla ginnastica e riabilitazione
motoria, nonch� al giardinaggio.
Un intenso training ha aiutato gli
operatori ospedalieri ad assumere
coscienza di questo nuovo tipo di
approccio.
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Progetto
UNICEF 'Control of Diarrhoeal diseases
in Albania, including Cholera',
1995-97
L'epidemia
di colera del 1995 riportava bruscamente
in primo piano i problemi di fondo
della societ� albanese. Lungi infatti
dall'avere un carattere episodico,
questo tragico evento poneva in
luce le condizioni di fondo della
sanit� e delle infrastrutture idriche.
Infatti la vera malattia riguardava
non solo i pazienti ma l'approvvigionamento
idrico stesso e il suo sistema di
controllo, quello fognario e tutto
l'apparato igienistico del paese.
L'iniziativa della Comunit� in questo
campo � stata quella di tentare
un miglioramento dell'acqua destinata
ad uso potabile attraverso la dotazione
di cloratori. E' stato effettuato
anche in questo caso il necessario
training per compiere tutti i passi
necessari ad un moderno
sistema di approvvigionamento e
controllo di qualit�. L'intervento
ha riguardato i dieci distretti
dell'Albania centrale per un totale
di oltre un milione di persone.
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Sostegno
alle scuole primarie e professionali
di Tirana, Scutari e Berat, 1995-99
L'estrema povert� degli edifici
scolastici albanesi, nonch� delle
dotazioni didattiche degli alunni,
unita ai bassi salari ed alla perdita
di prestigio sociale degli insegnanti,
hanno determinato in questi anni
una impressionante caduta dei tassi
di arruolamento scolastico. Una
indagine informale della Comunit�
nelle 139 scuole dell'obbligo del
distretto di Tirana evidenziava
un tasso cumulato di abbandono scolastico
prossimo al 20% sulle otto classi
della scuola dell'obbligo. Si �
molte volte detto che i bambini
sono la vera ricchezza dell'Albania,
la sua speranza di riscatto e di
reingresso nel novero delle nazioni
europee. Per questo la crisi della
scuola � avvertita come un fatto
drammatico. Sant'Egidio ha aiutato
ogni anno le 30 scuole pi� povere
dei distretti di Scutari, Tirana
e Berat, consegnando a tutti i bambini
un completo set di materiale didattico.
Numerose altre iniziative, come
ad esempio la consegna di un completo
reparto di falegnameria alla Scuola
Professionale delle Costruzioni
di Tirana, evidenziano l'attenzione
della Comunit� per gli aspetti educativi. |
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Programma
di riabilitazione per le vittime
della epidemia di Poliomielite,
1998-99
In seguito alla grave epidemia di
poliomielite del 1997, Sant'Egidio
provvede ad attrezzare un reparto
di riabilitazione presso la Clinica
Pediatrica universitaria di Tirana.
Una azione con l'officina ortopedica
e con specialisti ortopedici, fisiatri
e tecnici italiani consente di dotare
oltre 130 malati delle necessarie
protesi. Recentemente viene effettuato
un corso sulla metodica Bobbat per
oltre 30 fisioterapisti albanesi. |
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