27 gennaio, Giornata della Memoria della Shoah
«Il 27 gennaio si celebra la Giornata della memoria. Quel giorno, nel 1945, si aprirono i cancelli di Auschwitz. Non è una memoria che appassisce con il tempo. Le nostre città sono piene di lapidi a futura (o perenne) memoria per fatti e persone poi dimenticate dalle generazioni successive.
Non accade così per la Shoah. La voce dei testimoni ha fatto comprendere in modo vivo l'abisso di male dell'eliminazione degli ebrei. Nel cuore della Seconda guerra mondiale, l'Europa è scesa nell'abisso, negando la sua civiltà. Questo è avvenuto ad Auschwitz, crocevia di varie storie di dolore accanto a quella ebraica (come il genocidio degli zingari). La Shoah ci ricorda quanto male portano l'antisemitismo, il nazionalismo divenuto idolatria della razza e la gabbia dell'ideologia che uccide il senso umano. Con il tempo, la memoria cresce e diventa un riferimento fondamentale per la nostra cultura europea».
(Andrea Riccardi, su Famiglia Cristiana del 26/01/2014)
In questi giorni, la Comunità di Sant'Egidio si fa particolarmente vicina ai fratelli di religione ebraica, nella preghiera e nella promozione di iniziative volte a custodire e diffondere la Memoria.
Appuntamenti:
16 gennaio, Livorno: "Pietre d'inciampo", marcia per ricordare la deportazione degli ebrei
30 gennaio, Milano: Memoria della deportazione degli ebrei
(A breve saranno pubblicati altri appuntamenti)
Testi e interventi:
Andrea Riccardi (Cracovia 2009)
Rassegna stampa:
Orrore Shoah, mondo ricorda (ANSA) |