change language
je bent in: home - persoverzicht newsletterlink

Support the Community

  
12 September 2012

Bhatti: così il caso Rimsha cambierà il Pakistan

 
afdrukvoorbeeld

SARAJEVO – Dopo quello che è accaduto a Rimsha Masih, la bambina cristiana disabile undicenne accusata di blasfemia, il Pakistan non sarà più lo stesso. C’è qualcosa che ha segnato nel profondo il Paese e le comunità che lo compongono e questo cambiamento lo si deve a una bambina. Da quella che poteva diventare una tragedia scaturiscono fatti nuovi, probabilmente una svolta, che Paul Bhatti, consigliere per le minoranze del governo pakistano, ha illustrato all’incontro della Comunità di Sant’Egidio a Sarajevo. Fatti nuovi che non sono estranei al martirio del Shahbaz Bhatti, fratello di Paul, ucciso da estremisti nel marzo del 2011. Il suo lavoro per creare fiducia tra cristiani e musulmani e altre comunità religiose non ha provocato solo la rabbiosa reazione che lo ha condotto alla morte ma anche una riflessione e una dissociazione dalla violenza. Lo si è sentito a Sarajevo quando Muhammad Abdul Khabir Azad, Gran imam di Lahore, dove Bhatti era nato, ha rievocato Shahbaz (“una grave perdita, un mio grande amico con cui avevamo avviato iniziative di dialogo”). Lo si è visto in Pakistan quando un fronte ampio di leader musulmani ha difeso Rimsha, chiedendo una revisione delle procedure di applicazione della legge sulla blasfemia. Paul Bhatti si è fatto promotore di un incontro tra ambasciatori e leader religiosi e nell’occasione gli imam hanno ribadito di proporre qualcosa contro l’uso sbagliato della legge e “di essere determinati perché vittime innocenti non vengano colpite in nome dell’Islam”. “Tutti gli studiosi e gli esperti di Islam – dice per parte sua Azad - hanno deliberato di essere contro chi ha accusato Rimsha e a favore di una soluzione positiva di questo caso".

“Rimsha – racconta Bhatti - non sa né leggere né scrivere, ha un ritardo mentale che non le ha impedito di restare traumatizzata dalla vicenda. Quando è stata accusata la notizia si è sparsa tra alcuni estremisti che subito hanno creato agitazioni”. Era il 17 agosto scorso. Bhatti, chiamato alle 2 di notte, prese contatti con il ministro dell’Interno, mentre le forze dell’ordine trattenevano Rimsha per evitare che le accadesse qualcosa. Si rivolse agli imam e ad altre personalità, creando poi una commissione medica per provare che Rimsha soffre di un ritardo mentale. Gli ulema “hanno cominciato a capire” e a prendere posizione. Infatti l'imam che aveva accusato la bambina di aver bruciato alcune pagine del Corano avrebbe potuto trarre vantaggio dall’episodio per mandare via i cristiani dalla zona della sua moschea. Bhatti, gli imam e tanti pakistani “abbiamo evidenziato l'uso scorretto della legge sulla blasfemia, per fini personali. Bisogna prevenire vittime innocenti”. Rimsha è stata rilasciata su cauzione, ma nel frattempo le famiglie cristiane del quartiere sono andate via? “Più della metà delle famiglie è tornata nel quartiere”, risponde Bhatti, ma la famiglia di Rimsha ancora no perché potrebbe correre dei rischi. Anche nel caso di Rimsha sono intervenute le organizzazioni internazionali. Ben venga “il loro aiuto, magari non sull’onda di un fatto ma con attenzione ai cambiamenti di questa società”. E la svolta porta il sigillo di Shahbaz Bhatti e il nome di questa bambina forte solo della sua debolezza.

La missione di Shahbaz, conclude Paul, “era di convivenza tra varie religioni, aveva creato comitati di dialogo interreligioso e una rete di relazioni per poter vivere insieme. Io continuo su questa strada”.


 


 LEES OOK
• NIEUWS
20 December 2016
FAISALABAD, PAKISTAN

Community of Sant'Egidio in Pakistan awarded by the Ministry of Human Rights for its commitment with the poor

IT | EN | DE | FR | PT | NL | ID
23 November 2015
PAKISTAN

Bezoek van Andrea Riccardi in Pakistan - Fotogalerij

EN | ES | DE | FR | PT | NL | RU | ID | PL | HU | ZH | SQ | UK
18 November 2015
LAHORE, PAKISTAN

Wees een plaats van vriendschap en van vrede naast het kruis van de armen: het bezoek van Andrea Riccardi aan de gemeenschappen van Pakistan.

IT | EN | ES | DE | FR | PT | NL | RU
13 April 2015
ROME, ITALIË

Overhandiging van de relikwieën van de H. Maximiliaan Kolbe in de Basiliek van San Bartolomeo in Rome

IT | EN | ES | DE | FR | CA | NL | PL
16 December 2014

Marco Impagliazzo over de aanval op de school in Pakistan: "een misdaad tegen de mensheid"

IT | EN | ES | DE | PT | CA | NL
8 September 2014
ANTWERPEN, BELGIË

Paul Bhatti en Khabir Azad (Pakistan): solidair om het geweld te overwinnen

IT | EN | ES | DE | FR | PT | NL
al het nieuws
• RELEASE
10 Mei 2017
Avvenire

Pakistan. Shahbaz Bhatti, sangue cristiano versato per gli altri

4 Juli 2016
Tagespost

Europa ohne Mauern bauen

7 April 2016
Famiglia Cristiana

Ora tocca all'Islam estirpare la violenza

3 April 2016
La tribuna di Treviso

Messa per i morti di Bruxelles e di Lahore

2 April 2016
il Cittadino

Pakistan: Marazziti (Des-Cd), salvare Asia Bibi senza se e senza ma

30 Maart 2016
Avvenire

Sant'Egidio. In preghiera per le vittime: «La bontà disturba»

het gehele persoverzicht
• GEEN DOODSTRAF
25 Maart 2015
PAKISTAN

PAKISTAN: sospesa l'esecuzione di un condannato a morte minorenne

ga naar geen doodstraf
• DOCUMENTEN

Christians in the middle east: What Future ?

alle documenten
• BOEKEN

Trialoog





Lannoo Uitgeverij N.V
alle boeken