La Bibbia |
||
|
||
|
Dalla seconda lettera di Paolo ai Corinzi 4, 1-18 1 3E se il nostro vangelo rimane velato, lo � per coloro che si perdono, 4ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perch� non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che � immagine di Dio. 5Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Ges� Signore; quanto a noi, siamo i vostri servitori per amore di Ges�. 6E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo. 7Per� noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perch� appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. 8Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; 9perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, 10portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Ges�, perch� anche la vita di Ges� si manifesti nel nostro corpo. 11Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Ges�, perch� anche la vita di Ges� sia manifesta nella nostra carne mortale. 12Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita. 13Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perci� ho parlato, anche noi crediamo e perci� parliamo, 14convinti che colui che ha risuscitato il Signore Ges�, risusciter� anche noi con Ges� e ci porr� accanto a lui insieme con voi. 15Tutto infatti � per voi, perch� la grazia, ancora pi� abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l'inno di lode alla gloria di Dio. 16Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. 17Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantit� smisurata ed eterna di gloria, 18perch� noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili sono eterne.
|