La Bibbia |
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Dalla seconda lettera di Paolo ai Corinzi 8, 1-24 1 7E come vi segnalate in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella scienza, in ogni zelo e nella carit� che vi abbiamo insegnato, cos� distinguetevi anche in quest'opera generosa. 8Non dico questo per farvene un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerit� del vostro amore con la premura verso gli altri. 9Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Ges� Cristo: da ricco che era, si � fatto povero per voi, perch� voi diventaste ricchi per mezzo della sua povert�. 10E a questo riguardo vi do un consiglio: si tratta di cosa vantaggiosa per voi, che fin dall'anno passato siete stati i primi, non solo a intraprenderla ma a desiderarla. 11Ora dunque realizzatela, perch� come vi fu la prontezza del volere, cos� anche vi sia il compimento, secondo i vostri mezzi. 12Se infatti c'� la buona volont�, essa riesce gradita secondo quello che uno possiede e non secondo quello che non possiede. 13Qui non si tratta infatti di mettere in ristrettezza voi per sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza. 14Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perch� anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto:
15Colui che raccolse molto non abbond�, 16Siano pertanto rese grazie a Dio che infonde la medesima sollecitudine per voi nel cuore di Tito! 17Egli infatti ha accolto il mio invito e ancor pi� pieno di zelo � partito spontaneamente per venire da voi. 18Con lui abbiamo inviato pure il fratello che ha lode in tutte le Chiese a motivo del vangelo; 19egli � stato designato dalle Chiese come nostro compagno in quest'opera di carit�, alla quale ci dedichiamo per la gloria del Signore, e per dimostrare anche l'impulso del nostro cuore. 20Con ci� intendiamo evitare che qualcuno possa biasimarci per questa abbondanza che viene da noi amministrata. 21Ci preoccupiamo infatti di comportarci bene non soltanto davanti al Signore, ma anche davanti agli uomini. 22Con loro abbiamo inviato anche il nostro fratello, di cui abbiamo pi� volte sperimentato lo zelo in molte circostanze; egli � ora pi� zelante che mai per la grande fiducia che ha in voi. 23Quanto a Tito, egli � mio compagno e collaboratore presso di voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono delegati delle Chiese e gloria di Cristo. 24Date dunque a loro la prova del vostro affetto e della legittimit� del nostro vanto per voi davanti a tutte le Chiese.
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