La Bibbia |
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Dalla seconda lettera di Paolo ai Corinzi 5, 1-21 1 6Cos�, dunque, siamo sempre pieni di fiducia e sapendo che finch� abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore, 7camminiamo nella fede e non ancora in visione. 8Siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo ed abitare presso il Signore. 9Perci� ci sforziamo, sia dimorando nel corpo sia esulando da esso, di essere a lui graditi. 10Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, ciascuno per ricevere la ricompensa delle opere compiute finch� era nel corpo, sia in bene che in male. 11Consapevoli dunque del timore del Signore, noi cerchiamo di convincere gli uomini; per quanto invece riguarda Dio, gli siamo ben noti. E spero di esserlo anche davanti alle vostre coscienze. 12Non ricominciamo a raccomandarci a voi, ma � solo per darvi occasione di vanto a nostro riguardo, perch� abbiate di che rispondere a coloro il cui vanto � esteriore e non nel cuore. 13Se infatti siamo stati fuori di senno, era per Dio; se siamo assennati, � per voi. 14Poich� l'amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno � morto per tutti e quindi tutti sono morti. 15Ed egli � morto per tutti, perch� quelli che vivono non vivano pi� per se stessi, ma per colui che � morto e risuscitato per loro. 16Cosicch� ormai noi non conosciamo pi� nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo pi� cos�. 17Quindi se uno � in Cristo, � una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove. 18Tutto questo per� viene da Dio, che ci ha riconciliati con s� mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. 19E' stato Dio infatti a riconciliare a s� il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. 20Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. 21Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo tratt� da peccato in nostro favore, perch� noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio.
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