La Bibbia |
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Dalla lettera di Paolo ai Romani 7, 1-25 1 7Che diremo dunque? Che la legge � peccato? No certamente! Per� io non ho conosciuto il peccato se non per la legge, n� avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare. 8Prendendo pertanto occasione da questo comandamento, il peccato scaten� in me ogni sorta di desideri. Senza la legge infatti il peccato � morto 9e io un tempo vivevo senza la legge. Ma, sopraggiunto quel comandamento, il peccato ha preso vita 10e io sono morto; la legge, che doveva servire per la vita, � divenuta per me motivo di morte. 11Il peccato infatti, prendendo occasione dal comandamento, mi ha sedotto e per mezzo di esso mi ha dato la morte. 12Cos� la legge � santa e santo e giusto e buono � il comandamento. 13Ci� che � bene � allora diventato morte per me? No davvero! E' invece il peccato: esso per rivelarsi peccato mi ha dato la morte servendosi di ci� che � bene, perch� il peccato apparisse oltre misura peccaminoso per mezzo del comandamento. 14Sappiamo infatti che la legge � spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del peccato. 15Io non riesco a capire neppure ci� che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. 16Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge � buona; 17quindi non sono pi� io a farlo, ma il peccato che abita in me. 18Io so infatti che in me, cio� nella mia carne, non abita il bene; c'� in me il desiderio del bene, ma non la capacit� di attuarlo; 19infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. 20Ora, se faccio quello che non voglio, non sono pi� io a farlo, ma il peccato che abita in me. 21Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male � accanto a me. 22Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, 23ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che � nelle mie membra. 24Sono uno sventurato! Chi mi liberer� da questo corpo votato alla morte? 25Siano rese grazie a Dio per mezzo di Ges� Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del peccato.
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