La Bibbia |
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Dal secondo libro dei Maccabei 1, 1-36 1 6Noi qui appunto preghiamo per voi. 7Quando regnava Demetrio nell'anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: "Nelle calamit� e angosce che ci hanno colpiti in questi anni da quando Giasone e i suoi partigiani hanno apostatato dalla citt� santa e dal regno, 8incendiando il portone e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi. Quindi abbiamo preso l'offerta delle vittime e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i pan�'. 9Vi scriviamo la presente per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Casleu. L'anno centottantotto. 10I Giudei residenti in Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Arist�bulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l'unzione, e ai Giudei dimoranti in Egitto, salute e prosperit�. 11Salvati da grandi pericoli per l'intervento di Dio, lo ringraziamo molto per esserci potuti schierare contro il re. 12Perch� egli stesso ha respinto le forze schierate contro la santa citt�. 13Recatosi in Persia, il loro capo e con lui l'esercito creduto invincibile, fu ucciso nel tempio della dea Nanea, per gli inganni orditi dai sacerdoti di Nanea. 14Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote. 15Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entr� con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco 16e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori. 17In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi. 18Stando noi per celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Casleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perch� anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offr� i sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell'altare. 19Infatti quando i nostri padri furono deportati in Persia, i sacerdoti fedeli di allora, preso il fuoco dall'altare, lo nascosero con cautela nella cavit� di un pozzo che aveva il fondo asciutto e l� lo misero al sicuro, in modo che il luogo rimanesse ignoto a tutti. 20Dopo un buon numero di anni, quando piacque a Dio, Neemia, rimandato dal re di Persia, invi� i discendenti di quei sacerdoti che avevano nascosto il fuoco, a farne ricerca; quando essi ci riferirono che non avevano trovato il fuoco ma acqua grassa, comand� loro di attingerne e portarne. 21Poi furono portate le offerte per i sacrifici e Neemia comand� che venisse aspersa con quell'acqua la legna e quanto vi era sopra. 22Cos� fu fatto e dopo un p� di tempo il sole, che prima era coperto di nubi, cominci� a risplendere e si accese un gran rogo, con grande meraviglia di tutti. 23I sacerdoti si posero allora in preghiera, mentre il sacrificio veniva consumato, e con i sacerdoti tutti gli altri: Gi�nata intonava, gli altri continuavano in coro insieme a Neemia. 24La preghiera era formulata in questo modo: Signore, Signore Dio, creatore di tutto, tremendo e potente, giusto e misericordioso, tu solo re e buono, 25tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione, 26accetta il sacrificio offerto per Israele tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala. 27Raccogli i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mano ai pagani, guarda benigno i disprezzati e gli oltraggiati; sappiano i pagani che tu sei il nostro Dio. 28Punisci quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia. 29Concedi al tuo popolo di radicarsi nel tuo luogo santo, come ha detto Mos�. 30I sacerdoti a loro volta cantavano inni. 31Poi vennero consumate le vittime del sacrificio e Neemia ordin� che il resto dell'acqua venisse versata sulle pietre pi� grosse. 32Fatto questo, si accese una fiamma, la quale tuttavia fu assorbita dal bagliore del fuoco acceso sull'altare. 33Quando fu divulgato il fatto e fu annunciato al re dei Persiani che nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco era comparsa acqua e che i sacerdoti al seguito di Neemia avevano con quella purificato le cose necessarie al sacrificio, 34il re fece cingere il luogo e lo dichiar� sacro, dopo aver accertato il fatto. 35Il re ricevette anche molti doni da quelli che aveva favoriti e ne diede a sua volta. 36I compagni di Neemia chiamarono questo luogo Neftar che significa spurificaziones; ma i pi� lo chiamano Neftai.
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