 | Heinäkuu 27 2009 |
Al carcere di Poggioreale Gigi Finizio in concerto: un’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio |
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Napoli – Per oltre 200 detenuti del carcere di Poggioreale giovedì 23 luglio - uno dei giorni più torridi dell’estate 2009 - è stata una grande festa. Il loro beniamino Gigi Finizio si è esibito in alcuni dei suoi maggiori successi nella cappella della casa circondariale più grande d’Europa. L’occasione è stata offerta dalla Comunità di Sant’Egidio, presente da anni con i suoi volontari nel carcere napoletano attraverso attività di sostegno ai detenuti e iniziative di carattere culturale, religioso e sociale.
La Comunità ha voluto essere vicina ai detenuti che si apprestano a vivere una situazione resa esplosiva dai 35-40 gradi che si registrano all’interno delle celle. Sono state le canzoni di Finizio, oltre alle bevande e ai gelati offerti dai volontari di Sant’Egidio, a rinfrescare e rallegrare l’atmosfera. Il cantante napoletanto, apprezzato e applauditissimo dai presenti che conoscevano a memoria i versi dei suoi brani, alla fine del miniconcerto ha ricevuto in dono un Pulcinella di terracotta, prodotto dei laboratori artigianali a cui partecipano detenuti.
“Torno con piacere enorme - ha detto Finizio parlando della sua esperienza a Poggioreale - ero stato qui anni fa, oggi voglio ricordare ai ragazzi che fuori c'è sempre qualcuno che aspetta il loro ritorno ed è per questo che non devono mollare”. L’artista napoletano ha poi deliziato la platea con i suoi cavalli di battaglia e ha dedicato ai reclusi la canzone “Voglio Sapè” che parla delle contraddizioni e sofferenze di una città in cui “c’è ancora una speranza di cambiare”.
Al concerto, presentato dal referente della Comunità di Sant’Egidio di Napoli Antonio Mattone, oltre al direttore del carcere di Poggioreale Cosimo Giordano, era presente il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Tommaso Contestabile. Il provveditore ha annunciato: “Entro il 2011 saranno costruiti nuovi padiglioni negli istituti di S. Maria Capua Vetere, Ariano Irpino, Avellino e Carinola, per un totale di 1000 posti”. “Poggioreale – ha proseguito Contestabile - risente di una situazione nazionale e campana: bisogna prendere atto che oggi sono circa 7.300 i detenuti ristretti nei diciassette istituti penitenziari della Campania a fronte di una ricettività pari a 5.400”. “Il governo – ha concluso il provveditore - sta varando nuove possibilità di accesso alle misure alternative alla detenzione fra cui la semilibertà”.
Quella dell’istituto penitenziario di Poggioreale, per il sovraffollamento (sono presenti oltre 2400 detenuti su una capienza massima di 1387), per il complesso passaggio della riforma che prevede il trasferimento di competenze della medicina dal ministero di Grazia e Giustizia alle Asl e per il continuo aumento di detenuti a fronte di un numero di unità di personale penitenziario che resta inadeguato, è una situazione drammaticamente rappresentativa di un settore ormai al collasso.
“Tutti parlano di solidarietà – ha spiegato il direttore del carcere di Poggioreale Cosimo Giordano – ma sono pochi a metterla in pratica. Gigi Finizio ha regalato a questi ragazzi un’ora di svago e di allegria. Ci vorrebbero artisti della sua stessa sensibilità e maggiori iniziative come questa”.
“Prossimo appuntamento – ha annunciato il portavoce della Comunità di Sant’Egidio Antonio Mattone - mercoledì 29 luglio alle ore 15,00 all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Secondigliano con una gara di karaoke e una cocomeraia per gli internati".
M. N.
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