Lo scorso ottobre abbiamo raccontato dell'inizio dei lavori di ricostruzione del Centro di riabilitazione per bambini "La Vela della Speranza" di Slovyansk, città non lontana da Donetsk, in Ucraina orientale, teatro di duri combattimenti che hanno devastato l'intera regione. (Vai alla news).
Dopo quattro mesi di lavori, realizzati grazie al programma di adozioni a distanza della Comunità di Sant'Egidio, il Centro ha finalmente potuto riaprire le porte: attualmente ospita 25 bambini e 40 famiglie di profughi, provenienti dalle zone dei combattimenti, che nella "Vela della Speranza" ricevono cibo, cure mediche e tutte le attenzioni di cui hanno bisogno.
La situazione a Slovyansk è però ancora molto tesa. Sono circa 30.000 i rifugiati, tra cui molti bambini, che in questi mesi hanno trovato riparo nelle tende o nei palazzi diroccati della città. Necessitano di tutto: vestiti, cibo, medicine. “La Vela della speranza” è divenuto così anche un centro di raccolta di aiuti e organizza ogni giorno distribuzioni di generi di prima necessità.
Attraverso frequenti visite domiciliari e consegne di aiuti, il nuovo Centro vuole essere un sostegno anche ai tanti anziani della città, che vivono soli nelle proprie case, spesso sprovvisti di tutto. "La vela della speranza” rappresenta quindi un’oasi di pace per le famiglie e i bambini che ospita ma anche per tante altre persone: in una città distrutta e ingrigita dalla guerra, i colori vivaci con cui è stato ridipinto il Centro vogliono essere un segno di speranza e serenità.
Pochi mesi fa:
Il Centro dopo la fine degli scontri (ottobre 2014)
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Il nuovo Centro (febbraio 2015)
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