Sabato 3 dicembre, all’interno del teatro dell’imponente struttura carceraria dell'Ucciardone, nel centro di Palermo, è stata presentata la campagna “Liberare i prigionieri in Africa”, un programma della Comunità di Sant'Egidio che si prefigge di coinvolgere in un'azione di solidarietà con i prigionieri delle carceri africane i detenuti italiani.
Il programma ha coinvolto finora 75 istituti di pena italiani.
Le immagini delle condizioni drammatiche di vita di coloro che sono detenuti in Africa, e delle iniziative di solidarietà che Sant'Egidio promuove anche nelle carceri italiane (tra cui la foto del pranzo di Natale nel carcere Regina Coeli di Roma) hanno toccato il cuore dei 100 detenuti intervenuti.
Molti hanno voluto partecipare al programma e si sono proposti per interventi di solidarietà anche verso chi, in Italia, soffre di più per la detenzione. “Noi abbiamo chi ci porta da mangiare e vestire, ma che possiamo fare per gli immigrati che non hanno nessuno?”. Ha detto qualcuno riferendosi alla difficile condizione degli stranieri. Una domanda che evidenzia l'efficacia della campagna "Liberare i prigionieri" nella promozione di una cultura della solidarietà.
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