La
riorganizzazione del servizio
Il distretto di Kukes, come gli altri distretti albanesi,
concentra i servizi extra-ospedalieri, quali le attivit�
specialistiche e la pediatria, in un'unica struttura
per distretto localizzata nella citt� principale.
Il consultorio Pediatrico � sotto la responsabilit�
del Direttore della Sanit� Primaria, seconda autorit�
sanitaria distrettuale, e si occupa prevalentemente
del servizio vaccinazioni e del controllo delle malattie
infettive. In alcuni distretti, compreso Kukes, la
Comunit� di S. Egidio, fin dal 1994, integra questo
servizio con un attivit� di prevenzione e cura della
malnutrizione infantile, endemica in queste aree dell'Albania
(vedi riquadro attivit� della Comunit�)
Il personale del Consultorio Pediatrico di Kukes all'inizio
della crisi era composto da un pediatra, tra l'altro
anche primario del reparto di Pediatria dell'Ospedale
del Distretto, da due medici generici e da tre infermiere.
Il consultorio Pediatrico, collocato al centro della
citt�, � in posizione utile rispetto alla concentrazione
dei profughi, perch� permette loro di recarvisi agevolmente.
L'intervento
si � sviluppato secondo sei direttive principali:
1) Potenziamento del servizio con l'assunzione
di medici e infermieri tra i profughi del Kosovo e
aggiunta di personale medico e paramedico volontario
proveniente dall'Italia.
2) Valutazione rapida del bisogno di salute
e nutrizione del bambino ed individuazione dei casi
a rischio di sopravvivenza.
3) Gestione ambulatoriale delle pi� comuni
patologie pediatriche e delle necessit� nutrizionali
ed igieniche ad esse correlate.
4) Distribuzione gratuita di farmaci essenziali,
supplementi alimentari , materiale sanitario.
5) Collegamento con l' ospedale di Kukes, e
con quello da campo della CRI per l'eventuale ricovero
o trasferimento dei casi che necessitavano di cure
specialistiche.
6) Coordinamento con tutti gli altri organismi
di assistenza presenti per eventuali possibili integrazioni
dei servizi.
Nella tabella � illustrata la composizione del personale
operante nel centro
Staff
italiano
|
1
medico coordinatore |
1
medico infettivologo |
1
infermiera |
2
assistenti sociali |
1
imprenditore |
|
Staff
albanese
|
1
pediatra |
2
medici generici |
2
infermiere |
|
Staff
kosovaro
|
2
pediatri |
1
infermiere |
2
interpreti |
|
La possibilit�
di lavorare all'interno di una struttura albanese,
ovviamente bene accetta ai profughi, e il coinvolgimento
effettivo di due pediatri, un'infermiera e due interpreti
profughi dal Kosovo, ha senza dubbio qualificato
l'intervento.
L'Ambulatorio era costituito da quattro stanze:
due erano sale visite, una fungeva da nursery e
da infermeria, la quarta da farmacia e magazzino
alimenti, ed infine un bagno.
L' ingresso si presentava con due grandi corridoi
adibiti rispettivamente a sala di attesa e di accettazione.
Nella seconda, dove si affollavano maggiormente
i profughi, la priorit� era data ai casi gravi segnalati
oppure individuati dal personale sanitario del servizio,
ed ai neonati. In ogni caso, tutti quelli che lamentavano
qualche problema venivano accettati e comunque ricevevano
un numero di prenotazione che permetteva loro la
possibilit� di effettuare la visita nella giornata.
L'attesa era comunque lunga, spesso interrotta dall'arrivo
di altri casi urgenti. Per evitare di eludere situazioni
gravi o che si aggravavano durante l'attesa, si
procedeva a periodiche rivalutazioni effettuate
da due volontari che assistevano nella sala con
piccole attivit� (in genere un infermiere italiano
ed un interprete del Kosovo).
I pazienti ammessi
al consultorio, dopo questo primo screening, venivano
invitati al servizio per la visita, la valutazione
nutrizionale, le eventuali pratiche infermieristiche
ed igieniche ed infine, nella stessa seduta ricevevano
i farmaci e gli alimenti. Alla fine dell'iter, alla
consegna del farmaco o degli alimenti, un'infermiera
o un medico si fermavano per consigliare la madre
o comunque l'accompagnatore del bambino, spiegavano
e svolgevano delle semplici attivit� di carattere
educativo e si effettuava un counselling in particolare
per il trattamento delle diarree e dell'allattamento
al seno. In genere tutti erano invitati a tornare,
anche solo per dare notizie.
La tabella sintetizza l'organizzazione del servizio.
Arruolamento
e rapida valutazione della condizione
di salute dei bambini
|
Esame
clinico e nutrizionale
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Farmaci
e supplementi nutrizionali
|
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Cure
igieniche ed infermieristiche
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Terapie
iniettive e medicazioni
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Assistenza
sociale e supporto umano
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Ospedalizzazione
e trasporto in elicottero
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