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Il mondo segue con il fiato sospeso gli avvenimenti di questi giorni dopo l�11 settembre. Non � facile orientarsi in un mondo cos� grande e cos� complesso. Talvolta si ricorre a terribili semplificazioni che dividono quello che non � cos� diviso e che pretendono di chiarire quello che non � cos� chiaro. Spesso sono il frutto dell�ansiet� con cui si seguono le vicende del mondo, dell�assenza di interpretazioni rassicuranti o di prospettive.
Il Summit islamo-cristiano, organizzato a Roma dalla Comunit�, ha inteso far parlare insieme cristiani e musulmani a Roma, di fronte all�opinione pubblica occidentale. E� stato un modo diretto di evitare il corto circuito delle interpretazioni, dei messaggi distorti, delle facili semplificazioni che vuole gli uni inevitabilmente nemici degli altri e viceversa. Il dialogo tra religioni, tra culture, tra civilt�, � un processo di lungo periodo. Non si arriva a facili accordi, anche perch� si � diversi. Ma la diversit� non porta inevitabilmente allo scontro e all�incomprensione. Infatti, in questo mondo contemporaneo, ormai siamo tutti costretti a vivere insieme: dobbiamo parlarci, spiegarci, capirci. Il Summit ha voluto richiamare al valore del dialogo, non per fare alleanze o siglare patti (il che � fuori da ogni nostra prospettiva), ma per realizzare uno scambio e con un contatto diretto. In questo senso, sugli scenari di un mondo frammentato e conflittuale, � stato un fatto altamente positivo.
Nel 2001, nel nuovo secolo, non si pu� perdere la memoria di quello che � stata la guerra, frutto del totalitarismo nazista, con il suo carico di orrori, primo tra tutti la Sho�. Per questo ogni anno, a Roma, la Comunit� di Sant�Egidio, ricorda quel tragico 16 ottobre 1943, in cui i nazisti, aiutati dai fascisti, fecero la razzia degli ebrei di Roma per portarli allo sterminio. In quella manifestazione, ogni anno, si ripete -come un atto di memoria e di impegno- che mai pi� dovr� avvenire che la Comunit� ebraica sia separata dagli altri romani, cristiani o non, prima di tutto con le leggi razziste e poi con l�applicazione di quei provvedimenti, infine con la deportazione. E� una manifestazione a cui, generalmente, partecipano molti giovani, nati tanto dopo quei tragici fatti, ma anche parecchi immigrati. Diventa una manifestazione di memoria e di speranza in un mondo migliore.
In pi� di mezzo secolo, il mondo � profondamente cambiato. La nostra Europa ha trovato benessere, sicurezza, democrazia. Tuttavia, oggi, ci rendiamo conto dei venti di violenza e di insicurezza, che la minacciano. Ci rendiamo conto che, sui vasti scenari del mondo, la violenza, la guerra, il terrorismo, non trovano ostacoli, mentre la miseria fa da signora su vaste regioni. In questo mondo, grande, terribile, disperato e bello -come qualcuno scriveva-, bisogna sempre rinvigorire le ragioni della speranza, senza lasciarci intimidire da problemi troppo grandi per noi per scivolare poi nell�inerzia. Alcuni temono per la sicurezza. Ma la nostra sicurezza non sta tanto nella preoccupazione, quanto -come dice il Vangelo- nella ricerca del regno di Dio e della sua giustizia.
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Domenica 14 ottobre: Liturgia della domenica
Rendimento di grazie per il giorno del Signore.
Ricordo di san Callisto, martire nel 222.
Da schiavo divenne vescovo di Roma. Amico dei poveri, fond� la chiesa che verr� chiamata di S. Maria in Trastevere.
Luned� 15 ottobre: Memoria dei poveri
Marted� 16 ottobre: Memoria della Madre del Signore
Ricordo della deportazione degli ebrei di Roma e dell'olocausto ebraico durante la seconda guerra mondiale.
Anniversario dell'inaugurazione dell'episcopato di papa Giovanni Paolo II, vescovo di Roma.
Mercoled� 17 ottobre: Memoria della Chiesa
Ricordo di S. Ignazio, vescovo di Antiochia.
Fu condannato a morte e, condotto a Roma, mor� martire nel 107.
Si ricordano le Chiese d'Oriente che hanno le loro radici nel patriarcato di Antiochia.
Gioved� 18 ottobre: Memoria dei Santi e dei Profeti
Memoria di Luca, evangelista e autore degli Atti degli Apostoli.
Venerd� 19 ottobre: Memoria di Ges� crocifisso
Sabato 20 ottobre: Vigilia del giorno del Signore
Domenica 21 ottobre: Liturgia della domenica
Rendimento di grazie per il giorno del Signore.
Luned� 22 ottobre: Memoria dei poveri
Ricordo di Maria Salome, madre di Giacomo e Giovanni, che segu� il Signore fin sotto la croce e lo depose nel sepolcro.
Marted� 23 ottobre: Memoria della Madre del Signore
Mercoled� 24 ottobre: Memoria dei Santi e dei Profeti
In questo giorno la Chiesa siriaca e quella armena ricordano i santi Sette Dormienti di Efeso.
� un'antichissima tradizione di martirio (avvenuto nel 250) venerata da tutte le Chiesa, in Occidente come in Oriente. Anche l'Islam ne venera la Memoria come suoi martiri (Sura 18, 9-26).
Preghiera per tutti coloro che testimoniano la fede con coraggio e per il dialogo e l'incontro dell'Islam col cristianesimo.
Gioved� 25 ottobre: Memoria della Chiesa
Venerd� 26 ottobre: Memoria di Ges� crocifisso
Preghiera per i fedeli di tutte le religioni.
Ricordo dello storico incontro di Assisi (1986), quando Giovanni Paolo II invit� rappresentanti di tutte le fedi cristiane e delle grandi religioni mondiali per pregare per la pace.
Sabato 27 ottobre: Vigilia del giorno del Signore
Memoria di Dimitri della Bessarabia,
patrono della cattedrale di Bucarest.
Preghiera per la Chiesa di Romania e per i nostri fratelli e sorelle.
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