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Dal libro del Siracide 16, 1-30
1 Non desiderare una moltitudine di figli buoni a nulla, non gioire per figli empi.
2Se aumentano di numero non gioire, se sono privi del timore del Signore.
3Non confidare su una loro vita lunga e non fondarti sul loro numero, poich� � preferibile uno a mille e morir senza figli che averne degli empi.
4La citt� potr� ripopolarsi per opera di un solo assennato, mentre la stirpe degli iniqui sar� distrutta.
5Il mio occhio ha visto molte simili cose; il mio orecchio ne ha sentite ancora pi� gravi.
6Nell'assemblea dei peccatori un fuoco si accende, contro un popolo ribelle � divampata l'ira.
7Dio non perdon� agli antichi giganti, che si erano ribellati per la loro forza.
8Non risparmi� i concittadini di Lot, che egli aveva in orrore per la loro superbia.
9Non ebbe piet� di nazioni di perdizione, che si erano esaltate per i loro peccati.
10Cos� tratt� i seicentomila uomini che sono periti per l'ostinazione del loro cuore.
11Ci fosse un solo uomo di dura cervice, sarebbe strano se restasse impunito,
12poich� misericordia e ira sono in Dio, potente quando perdona e quando riversa l'ira.
13Tanto grande la sua misericordia, quanto grande la sua severit�; egli giudicher� l'uomo secondo le sue opere.
14Non sfuggir� il peccatore con la sua rapina, ma neppure la pazienza del pio sar� delusa.
15Egli far� posto a tutta la sua generosit�; ciascuno sar� trattato secondo le sue opere.
16Non dire: "Mi terr� celato al Signore! Chi penser� a me lass�?
17Non sar� riconosciuto fra un popolo numeroso, chi sar� io in mezzo a una creazione senza numero?".
18Ecco il cielo e il cielo dei cieli, l'abisso e la terra sussultano quando egli appare.
19Anche i monti e le fondamenta della terra si scuotono di spavento quando egli li guarda.
20Ma nessuno riflette su queste cose; al suo modo di agire chi ci bada?
21Anche la bufera che nessuno contempla, e la maggior parte delle sue opere, sono nel mistero.
22"Chi a Dio annunzier� le opere di giustizia? Ovvero chi le attende? L'alleanza infatti � lontana".
23Tali cose pensa chi ha il cuore perverso; lo stolto, appunto errando, pensa sciocchezze.
24Ascoltami, figlio, e impara la scienza; e sii attento nel tuo cuore alle mie parole.
25Manifester� con esattezza la mia dottrina; con cura annunzier� la scienza.
26Nella creazione del Signore le sue opere sono fin dal principio, e dalla loro origine ne separ� le parti.
27Egli ordin� per l'eternit� le sue opere, ne stabil� l'attivit� per le generazioni future. Non hanno fame n� si stancano, eppure non interrompono il loro lavoro.
28Nessuna di loro urta la sua vicina, mai disubbidiranno ad un suo comando.
29Dopo ci� il Signore riguard� sulla terra e la riemp� dei suoi doni.
30Ne ricopr� la superficie con ogni genere di viventi e ad essa faranno ritorno.
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