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Dal libro del Siracide 41, 1-27
1 O morte, come � amaro il tuo pensiero per l'uomo che vive sereno nella sua agiatezza, per l'uomo senza assilli e fortunato in tutto, ancora in grado di gustare il cibo!
2O morte, � gradita la tua sentenza all'uomo indigente e privo di forze, vecchio decrepito e preoccupato di tutto, al ribelle che ha perduto la pazienza!
3Non temere la sentenza della morte, ric�rdati dei tuoi predecessori e successori.
4Questo � il decreto del Signore per ogni uomo; perch� ribellarsi al volere dell'Altissimo? Siano dieci, cento, mille anni; negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
5Figli abominevoli sono i figli dei peccatori, una stirpe empia � nella dimora dei malvagi.
6L'eredit� dei figli dei peccatori andr� in rovina, con la loro discendenza continuer� il disonore.
7Contro un padre empio imprecano i figli, perch� sono disprezzati a causa sua.
8Guai a voi, uomini empi, che avete abbandonato la legge di Dio altissimo!
9Quando nascete, nascete per la maledizione; quando morite, erediterete la maledizione.
10Quanto � dalla terra ritorner� alla terra, cos� gli empi dalla maledizione alla distruzione.
11Il lutto degli uomini riguarda i loro cadaveri, il nome non buono dei peccatori sar� cancellato.
12Abbi cura del nome, perch� esso ti rester� pi� di mille grandi tesori d'oro.
13I giorni di una vita felice sono contati, ma un buon nome dura sempre.
14Figli, custodite l'istruzione in pace; ma sapienza nascosta e tesoro invisibile, l'una e l'altro a che servono?
15Meglio chi nasconde la sua stoltezza di chi nasconde la sua sapienza.
16Pertanto provate vergogna in vista della mia parola, perch� non � bene arrossire per qualsiasi vergogna; non tutti stimano secondo verit� tutte le cose.
17Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e alla madre della menzogna davanti a un capo e a un potente,
18del delitto davanti a un giudice e a un magistrato, dell'empiet� davanti all'assemblea del popolo,
19della slealt� davanti al compagno e all'amico, del furto nell'ambiente in cui ti trovi,
20di venir meno al giuramento e all'alleanza, di piegare i gomiti sul pane,
21del disprezzo di ci� che prendi o che ti � dato, di non rispondere a quanti salutano,
22dello sguardo su una donna scostumata, del rifiuto fatto a un parente,
23dell'appropriazione di eredit� o donazione, del desiderio per una donna sposata,
24della relazione con la sua schiava, - non accostarti al suo letto -
25delle parole ingiuriose davanti agli amici - dopo aver donato, non offendere -
26della ripetizione di quanto hai udito e della rivelazione di notizie segrete.
27Allora sarai veramente pudico e troverai grazia presso chiunque.
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