Biografia a cura di Aline Gamberale
Chiara è nata a Roma il 17 marzo 1978. Da piccola la chiamano “testa gialla” per via del colore biondissimo dei capelli. Frequenta le elementari alla scuola Regina Margherita di Trastevere ed è seguita da un’equipe di medici e psicologi. Alle medie va al cosiddetto Virgilietto, adiacente il Liceo Virgilio. Viene fermata in terza media su consiglio dell’insegnante di sostegno. In seguito, però, decidono di farle frequentare le scuole superiori presso il “Vittorino da Feltre”, istituto commerciale per i servizi tecnici e turistici. A Chiara non è stata ancora riconosciuta l’invalidità civile.
Dal 2000 frequenta la Scuola di Pittura di Trastevere della Comunità di Sant’Egidio di cui sua sorella faceva già parte. Questo nuovo impegno è vissuto da Chiara come un riscatto importante. Il primo giorno infatti torna a casa e con grande soddisfazione dice ai suoi: “Ora avete due figlie nella Comunità di Sant’Egidio!”.
Nel 2001 espone per la prima volta alla mostra di pittura “Abbasso il grigio!” e nell’edizione del 2006 riceve il terzo premio dalla giuria degli Artisti per l’opera: “Bambino+sogni+strada”.
Per Chiara far parte de Gli Amici comporta un impegno su vari fronti. Segue un corso di formazione come “commis di cucina” presso la “Trattoria degli Amici”, ristorante dove attualmente aiuta preparando gli ingredienti per i piatti. Va a trovare gli anziani ospiti dell’istituto Cottolengo, e tiene loro compagnia con interminabili chiacchierate. Visita regolarmente un’anziana signora che vive negli Alloggi protetti di Via Fonteiana e spesso l’aiuta a fare la spesa. E’ molto attiva anche nella parrocchia del suo quartiere, dove ha ricevuto la Comunione e la Cresima.
Chiara è sempre cortese e allegra; non si offende mai e coglie affettivamente le attenzioni di chi gli sta intorno. Fabio Ricciardi le ha fatto un ritratto, di cui tutto si può dire tranne che sia somigliante. Ma lei ne ha colto il senso profondo e le è piaciuto moltissimo.
Per lei Gli Amici hanno significato moltiplicare interessi, uscite, amicizie. Sa che può essere utile e questo è motivo di felicità. Ama ritrovarsi, al di là degli appuntamenti comuni, con altri della scuola di pittura, con i quali costituisce un gruppo vivacissimo, sempre in giro per la città, informati dei tanti avvenimenti che accadono nella Comunità e tra Gli Amici.