Biografia a cura di Margherita Basile
Daniela è nata a Roma il 4 agosto del 1964. All’età di due anni si trasferisce con la famiglia a Sudbury in Canada dove riceve cure specializzate per i suoi problemi cardiaci e per le sue difficoltà nella crescita e nell’apprendimento. Questo stato di salute le varrà il riconoscimento dell’invalidità civile con la diagnosi di cardiopatia congenita (prolasso della valvola mitralica) in soggetto con ipoevolutismo e infantilismo psichico.
In Canada nascono anche una sorella e un fratello. Nel 1975 la famiglia ritorna in Italia , a Roma, e Daniela entra nell’istituto Casa S. Rosa. Qui completa il ciclo scolastico e consegue la licenza media. Vi rimane fino al 2003.
Nel 1984 alcune persone della Comunità di Sant’Egidio cominciano in modo regolare a visitare le ospiti dell’Istituto, a fare delle attività e ad uscire con loro. Daniela diventa una delle amiche più fedeli. L’istituto, come racconta lei stessa, “era bello, ma sempre istituto era”. Così nel corso degli anni Daniela matura una convinzione, quella di andar via dall’istituto e in questo suo progetto coinvolge prima di tutto gli amici, , e poi i suoi familiari, il padre e, dopo la sua morte, il fratello. A 39 anni compiuti Daniela realizza il suo sogno , avere finalmente una casa propria, la casa degli Amici! Racconta: “Io ho vissuto molti anni in istituto, molti anni. Da piccola sognavo sempre di andar via. Che senso aveva questo? Via. Io ero una bambina proprio, una bambina che sognava d’andar via, di essere libera, non lo so, io avevo questo sogno. Oggi, il sogno mio si è realizzato, il sogno della mia vita, grazie alla Comunità che ha preso sul serio il mio sogno”. Daniela vive oggi nella casa de Gli Amici nel quartiere di Monteverde. Grande conversatrice, è capace di intrattenere chiunque, in particolare spiegando con passione come la sua vita sia cambiata. Più ne parla e più trova le parole.
Daniela è legatissima alla sua famiglia, al fratello che sta a Roma e alla sorella e al nipotino che vivono in America.
La mattina continua a frequentare i laboratori formativi della Casa Santa Rosa, il pomeriggio si gode la compagnia de “Gli Amici”.
Ha cominciato a dipingere nel 2003 a Trastevere, scoprendo nella pittura, oltre che una forma artistica in cui cimentarsi, anche un canale per esprimere i suoi sentimenti sulla vita e sul mondo, come è e come vorrebbe che fosse.
Per lei questa non è un’attività qualsiasi, ma uno degli impegni importanti della settimana. A casa discorre spesso delle opere in corso, come procedono e che significato abbiano Nei suoi disegni e nei suoi dipinti è continuo il riferimento alla sua storia e alla vita nuova cominciata da qualche anno.